Andremo ad analizzare i molteplici e tra loro differenti vantaggi che derivano dall’iscrizione di una società, nell’apposita sezione delle start up innovative.
Una priva agevolazione, riguarda l’esonero dal versamento di oneri e bolli dovuti alla camera di commercio in sede di iscrizione e con cadenza annuale. Questo è un vantaggio di natura prettamente economica, che consente un risparmio a livello di costi fissi di gestione della società che seppur minimo può risultare importante, soprattutto nella fase di avvio di una nuova attività.
Il secondo tipo di vantaggio è invece relativo alla detrazione (per i soggetti Irpef) o deduzione (per i soggetti Ires) spettante ai soggetti esterni che effettuano investimenti nel capitale sociale della start up. Questo è un aspetto molto rilevante, perchè consente un innalzamento del livello di interesse che potrebbero avere soggetti esterni, nel finanziare l’impresa, questione che spesso è di vitale importanza per le nuove società, che hanno bisogno di innesti di liquidità nella fase di sviluppo di un nuovo progetto.
Sempre legato all’aspetto della necessità di reperire finanziamenti esterni, occorre ricordare che le start up innovative hanno anche la possibilità di accedere a mezzi di finanziamento diversi, quali per esempio il crowfunding, non permesso invece alle normali società.
Terzo aspetto cruciale è legato alla possibilità di remunerazione dei propri fornitori/collaboratori, mediante l’uso del work for equity, cioè il pagamento delle prestazioni ricevute mediante una controprestazione non monetaria, ma di partecipazione al capitale sociale (o altro strumento finanziario). Questa è un’agevolazione che risulta interessante per due differenti aspetti, in primis, sempre nell’ottica di diminuzione del fabbisogno finanziario in fase di avvio, permette ” un risparmio” sulle uscite, motivando contemporaneamente anche i fornitori/collaboratori a svolgere il proprio lavoro in modo ottimale, al fine di accrescere il valore aziendale (di cui si troveranno poi proprietari). In secondo luogo perchè le remunerazioni ricevute sotto forma di partecipazione al capitale sociale, non verranno tassate in capo ai fornitori, fintanto che manterranno la quota nelle loro mani, con un conseguente immediato risparmio fiscale.
Sono poi state previste specifiche deroghe per le start up innovative, in merito alla durata e ai rinnovi dei contratti di lavoro a tempo determinato.
Esistono infine una serie di altri vantaggi di tipo tecnico, legati ad aspetti societari/fiscali, che seppur in apparenza possono sembrare di bassa entità, potrebbero avere un notevole impatto durante la vita societaria, quali:
Risulta chiara quindi, l’importanza per chi avvia una nuova impresa, di fare un’analisi se sussistano o meno, i requisiti per l’iscrizione nell’apposito registro delle start up innovative, al fine di poter usufruire dei vantaggi di non poco conto sopra visti.