Rottamazione-ter e stralcio cartelle esattoriali

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l Decreto Legge 119/2018 ha portato importanti novità per i soggetti che hanno pendenze con l'Agenzia della Riscossione (ex Equitalia), per poter sanare la propria situazione debitoria.

 

l Decreto Legge 119/2018 ha portato importanti novità per i soggetti che hanno pendenze con l’Agenzia della Riscossione (ex Equitalia), per poter sanare la propria situazione debitoria.

Le principali novità, di cui è già stato pubblicato sul sito dell’agenzia della riscossione dettagliata informativa, sono:

1) stralcio delle cartelle di importo inferiore a 1.000 euro relativi a carichi del periodo 2000 – 2010

2) rottamazione dei carichi relativi al periodo 2000 – 2017

3) possibilità di rimettersi in regola con la rottamazione-bis, per chi ha saltato il versamento delle rate già scadute

Sul primo punto, l’agenzia della riscossione specifica che il contribuente non dovrà fare nulla, in quanto sarà automaticamente l’agenzia ad effettuare tale operazione in data 31 dicembre. L’importo di 1.000 euro è quello comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, calcolato al 24/10/2018.

Sul secondo punto invece si aprono importanti scenari per i soggetti che avevano rinunciato alla possibilità offerta dalle precedenti rottamazioni, per via del breve periodo che era concesso per il pagamento e per i conseguenti importi elevati richiesti delle singole rate. La rottamazione-ter, prevede infatti la possibilità di pagamento del debito residuo in 10 rate semestrali (cinque anni) con quindi un importo della singola rata di molto inferiore. Và specificato che, come già verificato operativamente negli anni precedenti, il processo di rottamazione, prevede in taluni casi, un importante “sconto” sull’importo dovuto e quindi potrebbe essere l’occasione per chi ha pendenze con l’agenzia della riscossione di regolarizzare la propria posizione.

Il terzo punto invece prevede la possibilità di riattivare la rottamazione-bis per quei soggetti che avevano aderito a tale istituto, ma che non avevano poi proceduto al versamento delle rate alle date stabilite, mediante il pagamento degli importi scaduti entro il 7 dicembre.

Si consiglia quindi un’analisi delle pendenze in essere, per capire se tali novità possono portare a vantaggi ed eventualmente di scegliere un piano razionale (consono con le proprie possibilità) di rientro.

I dati della propria posizione debitoria attuale possono essere visionati o direttamente presso gli uffici dell’ente oppure on-line accedendo nella propria posizione o dando delega ad un intermediario.

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